Striscia la notizia verso il processo: l'accusa è diffamazione di medici e Usl per i servizi sulla Gruccia
Data pubblicazione
23/10/2013 12:11:34
Il processo per loro sembra quasi scontato anche se il Gip se ne è lavato le mani dichiarandosi incompetente. Secondo il giudice Giampiero Borraccia la diffamazione di cui sono accusate le stelle di Striscia la Notizia, l'inventore Antonio Ricci, il conduttore Ezio Greggio e l'inviato Valerio Staffelli è di quelle che non devono passare dall'udienza preliminare.
Perciò il Gip ha restituito le carte alla procura perchè decida se procedere con la citazione diretta a giudizio. Che pare probabilissima: se il Pm Roberto Rossi aveva chiesto il rinvio a giudizio, difficile che ora mandi tutto in archivio senza citare tutti a processo.
Il caso è quello della martellante campagna che Striscia la Notizia condusse contro l'ospedale del Valdarno nell'autunno del 2006, dopo che Valerio Staffelli era piombato alla Gruccia in seguito al dissidio Migliari-Ciari, l'aiuto di urologia che accusava il suo primario di avergli chiesto di falsificare la cartella clinica di un paziente già deceduto.
Lo slogan con cui la trasmissione seguì la storia era: all'ospedale del Valdarno uno su mille ce la fa. Condito con i racconti su presunti casi di malasanità degli stessi pazienti. Diffamazione, ritennero la Usl e l'ordine dei medici, anche perchè i servizi sarebbero stati costruiti in modo malizioso, evidenziando solo le parti che consentivano di enfatizzare gli aspetti negativi. Di qui la querela che ieri è approdata in aula.
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